Olio di Palma nei dolci

Olio di Palma nei dolci, non da Checco

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Nel 2000 aprii il bar pasticceria di Checco, ed il primo pasticcere da me assunto che proveniva da laboratori famosi e alla moda, per prima cosa mi propose di acquistare l’olio di palma.

Al mio netto rifiuto, tale pasticcere, mi dette della pazza incompetente, non mi scomposi e gli imposi l’olio extra vergine di frantoio per le fritture e le preparazioni che lo includevano.

L’olio di Palma fa male?

Lo stupore del pasticcere per i risultati conseguenti all’uso mi dette soddisfazione, ma anche consapevolezza, di quanto la salute dei consumatori, viene ignorata squisitamente a vantaggio del bieco profitto.

Dolci con materie prime di qualità: nessun grasso idrogenato, farine certificate

Stessa cosa fu per la scelta della margarina, che scrupolosamente e consapevolmente chiesi senza grassi idrogenati, per le farine, certificate e controllate, per la frutta secca solo italiana e di qualità, per le uova fresche, etc…

Prodotti di pasticceria sani e freschi

Queste scelte costano care dal punto di vista economico, ma appartengono alla mia etica professionale, i miei clienti, devono essere sicuri e tranquilli di poter mangiare prodotti sani e freschi che non danneggiano la salute – “Siamo quello che mangiamo”.